ESPOSIZIONE:
Un’esposizione ben soleggiata e riparata é la preferita dall’anice che non ama i luoghi ombrosi e battuti dai venti.
RIPRODUZIONE:
L’anice si riproduce per semina, in primavera avanzata, verso aprile o maggio; poiché‚ i semi sono piccoli la copertura con terra deve essere leggera e il terreno di semina deve essere stato finemente lavorato. I semi di anice perdono velocemente la germinabilità, per cui é necessario che siano recenti.
CRESCITA:
Dopo la lunga attesa, circa un mese, necessaria prima di veder apparire il germoglio, la nuova piantina d’anice cresce rapidamente. Se la semina é stata eseguita troppo fitta si dovrà procedere al diradamento sfoltendo le piantine quando raggiungono circa i dieci centimetri d’altezza; conviene cercare di evitare i trapianti Perché‚ non vengono ben tollerati. In seguito basterà sarchiare il terreno, per evitare la crescita delle malerbe, e irrigarlo se é necessario.
RACCOLTA:
Le graziose foglie basali dell’anice si possono raccogliere in ogni periodo a seconda delle necessità. I frutti maturano tra agosto e settembre, a seconda del luogo di coltivazione e dell’andamento stagionale, e vanno raccolti recidendo alla base i gambi delle piante quando la maturazione dei semi non é ancora completa, cioè le ombrelle stanno assumendo un colore grigio verdastro e hanno i semi ancora duri. Le ombrelle e vanno poi esposte al sole per la completa maturazione e Perché‚ i semi fuoriescano. L’operazione di recidere gli steli andrebbe effettuata nelle prime ore del mattino.
CONSERVAZIONE:
Come si é detto i semi si conservano, in scatole dotate di buona chiusura, dopo averli essiccati al sole.